Quali sono i trucchi per suonare il pianoforte? E’ importante mettere in pratica sempre delle piccole accortezze che possono aiutare anche ad apprendere meglio.

Imparare a suonare il pianoforte non è un dettaglio da poco, ci viole ovviamente una grande passione, ma anche tanta pazienza e una buona dose di virtù. Accanto a questo, forse non tutti lo sanno, ma ci sono anche dei trucchi ai quale è possibile ricorrere e che di certo possono essere un valido aiuto.

Entriamo nel merito del discorso.

Trucchi per suonare il pianoforte: calma e tanta volontà

Come per tante altre cose, anche suonare il pianoforte non è immediato. Ci vuole come detto prima tanta calma e pazienza: queste sono le prime regole in assoluto di cui tenere conto. Non si possono ottenere dei buoni risultati se si saltano i passaggi fondamentali.

Quindi, si comincia seguendo un ordine preciso, ad esempio si può cominciare a suonare con una sola mano, si tratta di un metodo perfetto per dare la possibilità al cervello di assimilare tutto in modo corretto, nel caso in cui, fin dal principio si usassero entrambe le mani, si potrebbe correre il rischio di affaticare il cervello e di avere quindi difficoltà a coordinare tutto le azioni.

Per capirci meglio, un buon programma di apprendimento prevede che ci sia una routine precisa e quindi: il brano va diviso in sezioni che variano dai 4 ai 10 secondi, una lunghezza necessaria per non sforzarsi troppo e per riuscire a memorizzare tutto un pezzo alla volta.

Trucchi per suonare il pianoforte: dalla scelta del brano alla giusta postura

Proseguiamo, un altro dettaglio da non trascurare è quello relativo alla scelta del brano, è sempre bene cominciare da un brano che ci appassiona e che ci piace. Questo permetterà di non abbattersi anche nei momenti di maggiore difficoltà o anche di noia. Ci sono, inoltre, delle guide apposta che indicano il livello di difficoltò dei brani e ci aiutano nella scelta.

Ancora, mai trascurare l’esercizio quotidiano, è quella la vera chiave del successo: mezz’ora ogni giorno è certamente meglio di tre ore solo per qualche giorno a settimana. E non finisce qua, dedicare tutti i giorni anche solo per poche ore ci permette di non imporci delle lunghe sedute davanti al pianoforte, quasi come se fosse un dovere.

Da non dimenticare mai la corretta postura, potrebbe sembrare scontato ma è necessario, fin da subito riuscire a capire come sedersi, cosi da non rischiare di non riuscire poi a correggersi. Rispetto al piano, bisogna essere non troppo in alto e nemmeno troppo in basso. Non troppo lontani e nemmeno troppo vicini. Nel caso in cui la posizione fosse quella sbagliata si potrebbe correre il rischio di avere dolore alle spalle e alla schiena.

La posizione corretta è quella che vi permette di piantare i piedi a terra, in modo parallelo, schiena dritta e posizione comoda. Braccia lasciate cadere lungo i fianchi e avambracci paralleli al terreno. Le mani per essere giuste devono fare in modo che la punta delle dita tocchino i tasti. A questo punto dovrai arcuare le mani curvando le dita come se stessi tenendo in mano una pallina.

Infine, una grande attenzione è quella che va data alle dita per suonare le note. La diteggiatura non è cosi ovvia come si può pensare, è sempre bene imparare la giusta tecnica fin dal principio cosi da non rischiare di non riuscire con il tempo a sistemare la vostra tecnica.

Trucchi per suonare il pianoforte: cosa dice la maestra Liana D’Angelo

Una volta capito quali sono le accortezze che è necessario conoscere per potere suonare il pianoforte in modo corretto, è bene anche avere la certezza di affidarsi ad un insegnante competente. Ad esempio Liana D’Angelo è un’artista poliedrica del mondo della musica e dello spettacolo.  Il suo percorso di formazione è stato caratterizzato da successi accademici e artistici che hanno plasmato la sua carriera eclettica.

Grazie al suo metodo sarà possibile imparare a suonare lo strumento con entrambe le mani fin dalla prima lezione, riuscendo a unire la giusta coordinazione. Il suo metodo è quello di creare delle lezioni strutturate che possano rendere sempre più facile la comprensione del linguaggio musicale, lo stesso che poi andrà messo in pratica utilizzando la tastiera. Le lezioni che vengono offerte sono dieci in totale.