Blog

Come studiare le scale al Pianoforte: ecco il metodo

Come studiare le scale al pianoforte

Come studiare le scale al pianoforte? E’ questa la prima domanda da porsi per chi vuole iniziare a imparare questo mestiere che poi di fatto è anche una passione. Come per tutte le cose ci sono delle regole da seguire, le stelle da cui non è possibile scappare.

Partiamo da un presupposto per potere avere la tecnica giusta, è necessario iniziare dallo studio: è molto importante capire il metodo giusto e affrontare tutto con la massima serenità e mossi anche da un pizzico di passione, che poi è quella che ci rende davvero in grado di potere imparare e affrontare qualsiasi cosa. Entriamo quindi nel merito.

Come studiare le scale al pianoforte
Come studiare le scale al pianoforte

Come studiare le scale al pianoforte: quattro consigli da tenere a mente

Quindi, i tre consigli utili da non dimenticare per chi si vuole approcciare al pianoforte sono:

  1. avere chiara la teoria: ancora prima di potere cominciare a suonare, è importante avere in mente la teoria e quindi conoscere: scala maggiore/minore e ancora naturale, armonica, melodica, armatura di chiave. E non finisce qua è necessario anche capire quale sono le note che dovrebbero essere suonate e anche sapere visualizzare i tasti che vanno schiacciati sulla tastiera. Inoltre, molto importante è non avere paura di portare avanti la nostra esibizione e stare tranquilli anche quando approcciamo con i tasti stessi, quelli neri non devono fare nessun tipo di paura.
  2. studiare lentamente e a mani separate: per chi comincia da zero è importante pensare con una sola mano per volta e infatti gli esperti consigliano di studiare per obiettivi, cercando di portare avanti uno step per volta, cosi da non rischiare di confondersi. Quindi studiare con una sola mano per poi pensare anche all’altra. Una curiosità in più: l’uso del metronomo non è sempre necessario, ma di certo aiuta specialmente in fase iniziale.
  3. curare da subito i dettagli: importante non trascurare nessun dettaglio anche nel periodo dello studio, ad esempio il tempo è un dettaglio che va sempre curato nei minimi particolari e che non deve mai essere trascurato, con esso anche la regolarità ritmica e quella sonora. Quando si commette un errore,  è bene correggerlo subito per evitare di ripeterlo nel tempo. Una cosa importantissima da fare è quella di ascoltare sempre ogni singolo suono, la cosa da capire è che le note non possono avere lo stesso ritmo e nemmeno la stessa durata o la stessa intensità. Ognuno ha una caratteristica diversa.
  4. Non avere fretta e finalizzare lo studio all’acquisizione di sicurezza e controllo: per nessuna ragione si deve avere fretta di fare le cose, ci vuole il tempo giusto che varia da persona a persona. Solo in questo modo sarà poi possibile acquisire velocita e anche fluidità, la stessa che vi farà diventare esperti nel settore.

Come studiare le scale del pianoforte: attenzione a non avere esitazioni

Come studiare le scale al pianoforte
Come studiare le scale al pianoforte

Insomma studiare il tutto in modo approfondito è davvero fondamentale, in questo modo sarete certi di non avere nessuna esitazione in fase di esecuzione. E’ davvero importante essere certi di non lasciare nessun tipo di buco quando si esegue la scala e nel caso in cui questo dovesse accadere, è importante ricominciare dall’inizio, evitando di ripetere lo stesso tipo di errore. Cervello e mani devono sempre andare di pari passo.

Inseguito, le cose verranno naturali: non solo lo studio diventerà alla nostra portata, ma anche la velocità, quella che tanto desideriamo sarà la nostra fedele compagna di viaggio. La cosa importante è non avere fretta, non dare l’impressione che stiamo correndo ne in fase di studio e ne in quella di esecuzione. Gli esperti non possono che dare sempre lo stesso consiglio: “Finchè non è sicuro di riuscire ad avere il giusto controllo di tutti i fattori che riguardano la guida, non correrà, e non si può pretendere che da subito guidi come un pilota di F1. Imparerà con i suoi tempi, che assolutamente non dovranno essere in alcun modo forzati o alterati”.

Infine, una dettaglio importante è quello che ha a che fare con le mani, unendo le mani si può andare incontro a qualche difficoltà di coordinamento e esecuzione, ma questo non deve spaventare. Il segreto è sempre quello di procedere in modo lento, cosi da dare al cervello la possibilità di abituarsi a dividere le cose tra di loro e anche a trovare il giusto meccanismo di coordinazione delle mani. Lo studio delle mani separate è fondamentale e con l’esperienza arriverà anche in modo spontaneo.

 

× Ricevi informazioni: clicca qui